Il progetto
"Italia dei Festival" in dettaglio

 

 Il progetto “ Italia dei Festival. Portale Nazionale Multimediale di Tutti i Festival Italiani ”, si pone come iniziativa multidisciplinare e multidimensionale finalizzata ad una innovativa promozione dell’insieme di tutti i festival italiani, che IsICult stima essere oltre 3.000 in tutto il territorio.

In effetti, in Italia esiste una gran quantità di festival, sebbene essi non siano mai stati oggetto di un censimento organico ed aggiornato, metodologicamente accurato.

Secondo le stime di IsICult (al giugno 2024), siamo a quota “oltre 3.000” festival, anche alla luce del “database” in fase di costruzione.

Soprattutto, si segnala non esiste in Italia un “sistema informativo” adeguato – a partire da una “App” evoluta – affinché il cittadino ed il turista possano acquisire conoscenza rapida ed efficace delle caratteristiche essenziali, della localizzazione, del calendario, soprattutto delle iniziative minori.

Il “Portale Nazionale Multimediale di Tutti i Festival Italiani” a questo punta.

In effetti, il progetto dedica attenzione soprattutto a quelle iniziative “minori”, così intendendo quelle che non hanno la notorietà di quei circa 200 festival (tra cinema, teatro, musica, danza, ecc.) che si ha ragione di stimare beneficiano di una ricaduta stampa e mediale, anche a livello nazionale, adeguata alla loro migliore promozione.

IsICult stima che ci sia infatti circa un 90 % dell’“universo festivaliero” italiano (e quindi circa 2.400 festival, su un totale stimato di 3mila) che non è ancora dotato di un efficace sistema di promozione (di ampia portata geografica e di largo respiro temporale), e, soprattutto, non è in grado di attrarre adeguatamente parte della propria utenza potenziale.

Spesso si tratta di festival “piccoli”, della durata di pochi giorni, eppure con una programmazione culturale-artistica qualificata, che presentano un’offerta assolutamente originale ed interessante.

Si tratta di iniziative che però non vengono quasi mai inserite in una logica comunicazionale e promozionale integrata, né a livello regionale (fatte salve alcune eccezioni) né tantomeno a livello provinciale: sembra prevalere, da Comune a Comune, una sorta di logica competitiva “micro”, per cui non esistono attività di promozione integrata a livello nazionale (e nemmeno regionale).

Si arriva al paradosso di iniziative festivaliere organizzate – soprattutto durante la stagione estiva (quella generalmente di maggior afflusso turistico) – a pochi chilometri l’una dall’altra, in piccoli paesi e borghi, di cui il turista (ma anche il cittadino residente), finisce per non avere notizia.

Queste dinamiche sono anche il risultato di una sorta di campanilismo estremo ed esasperato, che caratterizza spesso il nostro Paese: la famosa… “Italia dei 1.000 campanili”.

Il progetto si pone quindi come obiettivo il superamento di un perdurante incredibile deficit informativo-documentativo del sistema culturale italiano: a fronte di un fenomeno che ha registrato una crescita continua nel corso degli anni (una stima di circa 3.000 festival attualmente attivi appare ormai prudenziale), e di una discreta letteratura scientifica di analisi delle ricadute (soprattutto economiche) dei festival sul territorio, non esiste ancora una mappatura critica che sia davvero accurata, ovvero un censimento sistematico aggiornato, della totalità dei festival di spettacolo ed artistici e culturali che ogni anno vengono organizzati in Italia.

Questa mappatura è la base ovvero l’ossatura e la struttura del progetto di “ Italia dei Festival ” ovvero del “ Portale Nazionale Multimediale di Tutti i Festival Italiani ”, che si pone come iniziativa multidisciplinare-interdisciplinare e multidimensionale, finalizzata ad una conoscenza finalmente accurata e ad una promozione adeguata dell’insieme di tutti i festival italiani.

L’approccio metodologico del progetto è di tipo empirico, trattandosi di una ricognizione sul campo (con un’architettura teorica di approccio culturologico-sociologico-economico) finalizzata anche alla costruzione di uno strumento operativo concreto: il “Portale Multimediale Nazionale di Tutti i Festival Italiani”.

L’iniziativa si pone, nella sua fase iniziale, come preliminare attività di censimento organico per strutturare al meglio un concreto strumento di promozione culturale e turistica.

Il progetto si sviluppa, nella sua prima fase, nell’arco di un anno per addivenire ai primi risultati (la messa online del Portale) ed intende proporre un innovativo database ragionato – anche attraverso un sito web dedicato (strutturato attraverso processi di geolocalizzazione e “geoblogging”) – che può anche consentire analisi critiche dal punto di vista dell’offerta e della domanda:

www.italiadeifestival.it

Si produce quindi una inedita “Mappatura Interattiva”, che mette a disposizione della comunità professionale ma soprattutto di tutta la collettività (i cittadini ed i turisti) i risultati del censimento, consentendo anzitutto la miglior conoscenza del fenomeno festivaliero in Italia, così contribuendo al contempo alla miglior promozione del tessuto culturale-economico di queste realtà: soprattutto viene fornita alla comunità – al cittadino, al residente, al turista (italiano e straniero) – una strumentazione adeguata (“Mappa” + “App”) a rispondere ad un bisogno informativo-documentativo ad oggi insoddisfatto.

La “Mappatura Interattiva”, infatti, non si esaurisce nella mera (e riduttiva) segnalazione dell’esistenza di una specifica iniziativa festivaliera, ma si propone di presentare le diverse realtà in tutta l’estensione del loro perimetro di azione: quindi tenendo conto dello “spirito” che le anima; il pubblico a cui si rivolgono; i temi che affrontano di anno in anno, ovvero il cartellone proposto; eccetera.

Ciò è reso possibile da una mirata strategia redazionale e grafica, con l’obiettivo di dedicare attenzione e cura all’“appeal” specifico di ogni festival: la dimensione multimediale arricchisce ogni scheda dedicata ad ogni singolo festival, presentando un breve “promo” (3 minuti di durata massima).

La “Mappatura Interattiva” è integrata da una “App” dedicata (negli standard Android ed Apple), che consente all’utente di disporre sul proprio “smartphone” di un sistema di geo-localizzazione, per poter rapidamente acquisire informazioni sui “festival” che sono attivi (e finanche “imminenti”) nella zona ove si trova.

Una possibile denominazione della “App” potrebbe essere semplicemente “Map to the Italian Festivals” (da cui l’acronimo possibile “Mif”). Ovviamente – come tutto il Portale – sia la Mappatura Interattiva sia la “App” saranno disponibili in versione in lingua italiana ed in lingua inglese, fin dalla prima edizione (fine anno 1° del progetto), per essere poi integrate da versioni in altre lingue.

Sebbene il target primario del progetto sia (in senso lato) “l’intera popolazione” ed i turisti italiani e quelli stranieri che vengono a visitare il nostro Paese (affinché possano finalmente disporre di uno strumento cognitivo adeguato: il Portale ha da subito una versione in lingua inglese), l’iniziativa intende fornire una messe di dati e di analisi utili anche alla comunità professionale di riferimento (organizzatori culturali, direttori artistici, e responsabili di pubbliche amministrazioni, sponsor, giornalisti, etc.), ed anche specificamente al Ministero della Cultura (Direzione Spettacolo / Direzione Cinema e Audiovisivo / Direzione Creatività Contemporanea): informazioni tecniche ed al contempo uno strumento operativo che possono risultare funzionali anche rispetto ai processi valutativi necessari per la selezione dei contributi da assegnare ai festival, nei settori di rispettiva competenza [1].

Il progetto intende infine offrire anche spunti di riflessione per i “policy maker”, sia a livello nazionale sia a livello regionale e locale.

Si ribadisce che il progetto ha infatti l’ambizione di “censire” e di “mettere in mostra” – in una logica “di sistema” – tutti i festival italiani, e non soltanto quelli che beneficiano del sostegno del Ministero della Cultura, che rappresentano – secondo le stime IsICult – un sesto del totale, circa 550 su 3mila.

Il progetto “ Italia dei Festival. Portale Nazionale Multimediale di Tutti i Festival Italiani ” prevede anche un convegno nazionale ed internazionale di lancio dell’iniziativa, ed una serie di attività informativo-comunicazionali, inclusa una newsletter mirata agli operatori culturali e turistici nazionali, avvalendosi di un database proprietario dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale – IsICult.

Il Portale sarà rilanciato su portali istituzionali e privati, sulla base di accordi che preservino il carattere non commerciale dell’iniziativa.

L’iniziativa stimola lo sviluppo e la promozione di tutti i festival che verranno censiti e schedati, dato che consente a tutti (cittadini, turisti, operatori culturali…) di avere accesso ad una messe di dati che attualmente è frammentata, dispersa, polverizzata tra una gran quantità di fonti.

Si tratta di un originale progetto di sviluppo e promozione culturale con evidenti ricadute anche turistiche, funzionale sia allo sviluppo del tessuto festivaliero nazionale sia alla miglior attrattività del “made in Italy” a livello internazionale.

 

[1] Si osservi che, considerando soltanto 2 delle fonti istituzionali, ovvero la Direzione Cinema e Audiovisivo e la Direzione Spettacolo del Ministero della Cultura (Dgca + Dgs):
– Direzione Cinema e Audiovisivo: secondo i dati relativi alle assegnazioni per l’anno 2022, sono stati finanziati dal Ministero 148 festival e 40 rassegne cinematografiche (e audiovisive), per un totale di 148 iniziative a fronte di un totale 265 istanze e di 112 rassegne, per un totale di 377 iniziative (quindi sono risultati non finanziabili 117 festival e 72 rassegne);
– Direzione Spettacolo: si registra un totale di “festival e rassegne” finanziate di 359, così suddivise per settori: 149 musica, 70 teatro, 64 multidisciplinare, 56 danza, 20 circo (il dato sulle istanze presentate, rispetto a quelle approvate, non è disponibile nella Relazione annuale al Parlamento).
Complessivamente, tra “festival” e “rassegne” (tra cinema e spettacolo dal vivo), nel 2022 il Ministero della Cultura ha sostenuto 547 festival. Secondo le stime di IsICult, si tratta quindi di un sesto del totale dei festival attivi in Italia, che sono oltre 3mila.